Il passaggio di proprietà di un’auto appartenuta a un defunto può rivelarsi un processo complicato, in particolare quando il defunto non ha lasciato un testamento. In Italia, le procedure possono variare e richiamano diversi aspetti legali e burocratici. In questo articolo, esploreremo i passaggi necessari per completare il trasferimento di proprietà di un veicolo in tali circostanze.
Chi è il legittimo erede?
Quando un individuo decede senza testamento, la sua eredità viene suddivisa secondo le norme fissate dal Codice Civile italiano. Gli eredi legittimi possono includere:
- Coniuge
- Figli
- Genitori
- Sorelle e fratelli

Documentazione necessaria
Per effettuare il passaggio di proprietà di un’auto di un defunto, è importante raccogliere tutta la documentazione richiesta:
Documenti da presentare
- Atto di morte del defunto
- Documenti identificativi degli eredi (carta d’identità o passaporto)
- Certificato di stato di famiglia per dimostrare il legame di parentela con il defunto
- Libretto di circolazione e certificato di proprietà dell’auto
- Modulo di richiesta di passaggio di proprietà (disponibile presso l’agenzia delle entrate o il sito web della motorizzazione)
Se l’auto è di valore superiore a 100.000 euro
Se il valore del veicolo supera i 100.000 euro, potrebbe essere necessario presentare anche una dichiarazione di successione. Questa deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla data del decesso.
Procedure di passaggio di proprietà
Il passaggio di proprietà richiede vari passaggi formali, ed è fondamentale seguirli correttamente. Ecco la procedura da seguire:
1. Richiesta di voltura presso l’ufficio della motorizzazione
È necessario recarsi presso l’ufficio della Motorizzazione Civile con tutta la documentazione citata in precedenza. Qui, sarà richiesto di compilare il modulo di richiesta per il passaggio di proprietà.
2. Pagamento dell’imposta di bollo
Al momento del passaggio di proprietà, sarà richiesto di pagare un’imposta di bollo. L’importo è variabile e dipende dal valore dell’auto e dalla provincia in cui avviene la registrazione. In media, il costo è compreso tra i 150 e i 300 euro.
3. Ricezione del nuovo certificato di proprietà
Una volta completati tutti i passaggi e pagate le relative tasse, si riceverà un nuovo certificato di proprietà a nome dell’erede. È fondamentale conservare questo documento, poiché sarà richiesto per qualsiasi futura transazione relativa al veicolo.
Considerazioni importanti
È fondamentale prestare attenzione ai dettagli nel processo di passaggio di proprietà. Errori o omissioni potrebbero causare ritardi o complicazioni legali. Ecco alcuni consigli utili:
- Verificare sempre di avere tutta la documentazione in ordine prima di recarsi all’ufficio competente.
- Se ci sono più eredi, potrebbe essere necessaria una comunicazione scritta che attesti l’accordo tra loro sul trasferimento di proprietà.
- Controllare sempre eventuali debiti o passività associati al veicolo (come multe o un leasing in corso) che potrebbero complicare il passaggio.
Consulenza legale
In caso di dubbi o complicazioni, può essere vantaggioso consultare un avvocato esperto in diritto successorio. Questo professionista può fornire informazioni dettagliate su come procedere correttamente e garantire che tutti i passaggi siano rispettati secondo la legge italiana.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare le seguenti fonti ufficiali:
- Agenzia delle Entrate – Successioni e donazioni
- Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Passaggio di proprietà
Seguendo attento i passi e raccogliendo la documentazione necessaria, il passaggio di proprietà dell’auto di un defunto può avvenire senza intoppi, anche in assenza di un testamento.
Suggerimenti e raccomandazioni
- Certificato di morte del defunto
- Dichiarazione di successione
- Certificato di proprietà e carta di circolazione del veicolo
- Documento d’identità e codice fiscale degli eredi
- Eventuale delega se l’operazione è effettuata da un procuratore
